Data Pubblicazione: 09/07/2019
Obesità, non è colpa dei geni: sarebbe l’ambiente in cui viviamo, quell’insieme di abitudini e stili di vita che contraddistingue l’attuale periodo storico, ad essere alla base dell’aumento di peso che si è riscontrato a partire dagli anni ’60. A dirlo è uno studio realizzato in Norvegia e pubblicato sul British Medical Journal. Una ricerca che ha indagato sulle motivazioni alla base dell’aumento dell’obesità, che negli ultimi 45 anni è addirittura triplicata. Scopriamo qualcosa in più su questa ricerca: sono 119mila i pazienti coinvolti nello studio, con età compresa tra i 13 e gli 80 anni. Tutti arruolati nel Nord Trøndelag Heath Study tra il 1963 e il 2008: su 67.305 è stata valutata la relazione tra predisposizione genetica e IMC, l’indice di massa corporea. Ebbene, i risultati mostrano come l’IMC ha registrato un aumento tra gli anni ’80 e ’90 ma non solo: chi è nato dopo il 1970 registrava un IMC più elevato già nella fascia di età classificabile come giovani adulti. Un allarme che da tempo risuona anche per l'obesità infantile.
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