I ristoranti che servono gli scarti conto gli sprechi

Data Pubblicazione: 15/12/2017

I ristoranti che servono gli scarti contro gli sprechi alimentari

In un mondo dove ci sono milioni di persone che soffrono la fame, gli sprechi alimentari non possono che essere un problema. Proprio per questo nel Regno Unito è partita una crociata contro lo spreco alimentare. Ristoranti e caffè hanno iniziato a preparare piatti e ricette proprio con il cibo avanzato. Un dato su tutti può far capire quanto sia grave tale problema: una sola catena di supermercati, nel 2014, ha generato oltre 60mila tonnellate di rifiuti alimentari. Non si tratta di cibi da buttare perché andati a male o scaduti, ma di alimenti perfettamente commestibili.

Addio sprechi alimentari: al ristorante si servono gli scarti

Ecco allora che dalle parti dell’Inghilterra, un gruppo di imprenditori ha deciso di trasformare gli sprechi alimentari in un’opportunità. Da qui la nascita di caffè e ristoranti che servono ai propri clienti ricette confezionate utilizzando proprio gli scarti alimentari. Ad esempio a Bristol c’è Skipchen, un bar dove dove i piatti sono realizzati utilizzando proprio gli scarti. E locali di questo tipo stanno iniziando a venir fuori in maniera consistente anche a Londra. Sono un centinaio i locali che sfruttano gli sprechi alimentari per realizzare i propri menu.

Si tratta di un progetto che punta quantomeno a ridurre lo spreco di cibo; bar e ristoranti che hanno aderito tale iniziativa lavorano in maniera autonoma ma seguono tutti lo stesso principio. Una tendenza che sta iniziando a prendere piede anche in altri paesi. Ad esempio in Francia e in Canada sono i supermercati a non gettar via i cibi avanzati, ma a metterli in vendita normalmente alla clientela con un forte sconto. Un progetto sicuramente di civiltà che potrebbe quantomeno portare a ridurre gli sprechi alimentari, se non ad assicurare cibo per tutti. Una tendenza che sicuramente prenderà piede anche in altri paesi e che, oltre agli aspetti di civiltà, può essere un vantaggio anche dal punto di vista economico.

Pubblicata il 15/12/2017

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