Cibi da non riscaldare

Non capita di rado che avanzi qualche alimento da pranzo e si metta da parte per riscaldarlo poi il giorno successivo. Attenzione però: alcuni cibi, infatti, non possono essere conservati e non vanno riscaldati. Si tratta degli avanzi di quei piatti che andrebbero direttamente buttati in quanto riscaldarli può dare il via alla crescita dei batteri e quindi potrebbero diventare pericolosi per la nostra salute. Ma quali sono i cibi da non riscaldare? Ne esistono almeno cinque che vanno consumati una volta cotti e mai riscaldati.

Dalle patate al riso: i cibi da non riscaldare

In questo elenco trovano spazio le uova. Per fortuna sono anche tra gli alimenti che meno facilmente vengono riscaldati, ma comunque è bene sapere che potrebbero trasformarsi in un pericolo per la nostra salute. Ecco allora che occorre mangiarle tutte sul momento e se avanzano, gettate via. Stessa cosa vale per il pollo: le sue proteine, infatti, una volta riscaldate ad alta temperatura divengono difficilmente digeribili. Un problema non di poco conto visto che proprio il pollo è tra i cibi che più facilmente vengono conservati in frigorifero per essere poi riscaldati il giorno successivo.
Dalla carne al riso: ecco un altro degli alimenti da non riscaldare per non mettere a repentaglio la nostra salute. Contiene, infatti, il Bacillus Cereus, un batterio capace di sopravvivere anche quando il riso è riscaldato e che potrebbe portare anche ad un’intossicazione alimentare. Nella lista dei cibi da non riscaldare anche le patate: il purè non può essere conservato ma deve essere mangiato subito, altrimenti rilascia sostanze tossiche. Stessa cosa anche per spinaci e barbabietola: questo a causa della presenza di nitrati che con il riscaldamento diventano nitriti e quindi cancerogeni. Importante seguire queste indicazioni perché con l’alimentazione non si scherza. Ne va della nostra salute e non è soltanto una questione di dieta o regime alimentare da seguire.

Pubblicata il 17/11/2018