Data Pubblicazione: 06/11/2018
Le fragoline sono il frutto della pianta della fragaria vesca. Frutto conosciuto già in antichità, originano nel continente europeo e crescono spontaneamente in sottoboschi e scarpate. Rispetto alle classiche fragole, con le quali condividono l’origine del nome, sono più piccole e profumate. Dicevamo del nome: deriva da fragrare che significa profumare, questo perché in passato tutte le varietà di fragole erano utilizzate anche per la realizzazione di prodotti di cosmesi. Torniamo alle nostre fragoline di bosco: oltre che in natura si possono anche coltivare sul balcone di casa o nell’orto. Per farlo in casa è necessario un vaso riempito di terra formata da torba e corteccia composta: ogni mese occorre poi mettere il concime. La pianta deve stare a mezz’ombra ed essere annaffiata goccia a goccia.
Diverse le varietà di fragoline presenti in natura, per citarne qualcuna: blanche de bois, reine des Vallées, capron. Attenzione a non confonderle con la fragola matta. Questa non è commestibile: anche se non tossica, consumata in abbondanza può provocare dissenteria. Rispetto alle fragoline, le fragole matte hanno una dimensione maggiore e un sapore acidulo.
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