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Caffè decaffeinato

Data Pubblicazione: 06/04/2020

Caffè decaffeinato
Il caffè decaffeinato è un caffè al quale è stata tolta la caffeina o almeno ridotta la sua quantità. Già perché anche nel caffè deca una piccola quantità di caffeina permane lo stesso: si parla di circa 2 mg per tazzina, presenza sicuramente meno rilevante dei 50 mg minimo contenuti in una tazza di caffè normale. Il procedimento per depurare il caffè dalla caffeina avviene solitamente tramite l’utilizzo di un solvente, l’anidride carbonica supercritica: questo processo consente di conservare in larga parte le caratteristiche organolettiche e gustative del prodotto. Ma come funziona tale processo di decaffeinizzazione? Il procedimento consta di tre fasi:
  • Nella prima il caffè non tostato viene trattato con un solvente, quale appunto l’anidride carbonica supercritica;
  • Il caffè decaffeinato viene trattato a vapore in modo da eliminare il solvente;
  • Alla fine del processo il caffè viene essiccato e tostato ad una temperatura superiore ai 200°C in modo da farlo tornare al grado di umidità di partenza.

Proprietà del caffè decaffeinato

Solitamente ci si domanda se il caffè decaffeinato fa male. Questo dubbio compare perché in passato il trattamento era fatto tramite il diclorometano, sostanza che è risultata essere nociva. Ora che ne è stato vietato l’utilizzo, ecco che il decaffeinato può essere assunto senza particolari conseguenze: elimina gran parte delle controindicazioni del caffè normale, non perdendone alcuni dei vantaggi. Ad esempio, grazie alla presenza di flavonoidi è in grado di proteggere il fegato dai danni dei radicali liberi. Inoltre ha un importante effetto antiossidante (addirittura maggiore di quello normale) ed è capace di provenire l'insorgenza del diabete di tipo 2.
Valori nutrizionali 100 grammi di caffè decaffeinato:
  • Kcal 0
  • Proteine 0,1 g
  • Carboidrati 0 g
  • Zuccheri 0 g
  • Grassi 0 g
  • Saturi 0,002 g
  • Monoinsaturi 0 g
  • Polinsaturi 0,002 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 0 g
  • Sodio 2 mg
  • Alcol 0 g

Cenni storici

Il caffè decaffeinato è un’invenzione che risale agli inizi del secolo scorso: in particolare nel 1905 il tedesco Ludwig Roselius Brema lo creò per l’azienda Kaffee-Handels-Aktien-Gesellschaft e qualche anno più tardi fu commercializzato con il nome di caffè Hag.

Varietà di preparazioni in cucina

Il caffè decaffeinato può essere utilizzato in alternativa a quello normale: quindi oltre che come bevanda, può essere inserito come ingrediente in deliziosi dolci come il tiramisù o la caprese o ancora un budino. Ma non solo dolci: provate ad utilizzare il deca per un gustoso coniglio al caffè e non ve ne pentirete.
Pubblicata il 06/04/2020

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