La vigilia è andata, Natale anche ed ora…
Santo Stefano! Le feste non sono ancora finite anche se il dubbio per molti sorge spontaneo: ma
perché Santo Stefano è festivo? Una domanda la cui risposta, ovviamente, va collegata anche alla storia del santo che si celebra il 26 dicembre. Ed allora prima di capire perché è un giorno festivo, sapete chi è Santo Stefano? Si tratta uno dei primi martiri della storia ed anche uno dei più importanti. Morì lapidato nel 33 dopo Cristo con l’accusa di blasfemia per aver testimoniato la propria fede in Gesù.
Santo Stefano, perché il 26 dicembre è festa?
Anche ora che conosciamo qualcosa in più su Santo Stefano il dubbio non ci ha abbandonato: il 26 dicembre è un giorno festivo, al pari di Natale, ma perché? Ecco, in realtà la religione c’entra poco perché la decisione di considerare festiva tale giornata è pagana che più pagana non si può. Questa tradizione è datata 1949 ed è stata voluta dallo Stato italiano come iniziativa per allungare le celebrazioni del Natale. Un po’ la stessa cosa che è accaduta dopo Pasqua con il lunedì dell’angelo. Allora Santo Stefano si festeggia soltanto in Italia? Non proprio: certo il 26 dicembre non è un giorno festivo in tutti i Paesi del mondo ma neanche soltanto in Italia. In sintesi, il 26 dicembre è un giorno festivo per la Chiesa cattolica e quella protestante, mentre non lo è per quella ortodossa che celebra, invece, il 27 dicembre. Per quanto riguarda i paesi, quelli cui il
26 dicembre è festivo, oltre all’Italia, sono: Austria, Germania, Irlanda, Danimarca, Croazia, Serbia, Montenegro e Romania. In Montenegro Santo Stefano è anche il patrono della Nazione. Il dubbio ora è sciolto, non resta che sederci – di nuovo – a tavola: il
menu di Santo Stefano è pronto!