Il gelato 3D, creazione tutta italiana
Data Pubblicazione: 27/09/2020

La Biffi spiega come è nata l’idea di creare una stampante per alimenti liquidi, una creazione nata con il tempo, passando prima dalla voglia di creare uno strumento in grado di riciclare la plastica direttamente in casa. Troppo costoso questo progetto ed allora il cambio di programma con l’idea di produrre un gelato in 3D grazie alla stampante di alimenti liquidi. Ora, dopo un anno di lavoro, il prototipo funziona ed è una grande soddisfazione per un progetto tutto italiano e realizzato in Italia.
Come ottenere il gelato in 3D
Attualmente il macchinario non è certo commercializzabile per i singoli utenti. Grande quanto una lavatrice, ha però un procedimento molto semplice e veloce (appena 10 minuti). Per avere il gusto prescelto, basterà inserire il liquido nell’apposito vano e quindi avviare il procedimento. Così inizia la lavorazione del liquido a varie temperature, poi arriva il passaggio in una camera di refrigeramento e quindi il gusto acquista la forma desiderata. Attualmente sono state provate la classica pallina di gelato, ma il macchinario è capace di realizzare tutti gli oggetti 3D che possono essere disegnati con i programmi CAD.Un’innovazione che potrebbe prendere piede soprattutto se si riuscirà a perfezionare lo strumento su due aspetti sui quali i creatori sono già al lavoro. Il primo riguarda la grandezza del macchinario. Il secondo a possibilità di realizzare più gusti insieme: attualmente, infatti, è possibile creare soltanto un gusto alla volta. Il risultato, garantiscono chi lo ha provato, è assolutamente gustoso senza alcun sentore artificiale.