Con il nome di
polpa di pomodoro fa riferimento ad una preparazione che può essere fatta in casa oppure acquistata al supermercato. Tipicamente venduta in barattolo, rappresenta un ingrediente base per numerose ricette. La polpa di pomodoro non va confusa con la passata di pomodoro dalla quale si differenzia per il sapore più marcato. Inoltre, priva di semi e bucce, contiene comunque dei pezzetti di pomodoro. Il suo utilizzo è molto variegato: si presta molto bene per le cotture lunghe ma può essere utilizzata anche per il condimento di pizze o focacce.
Proprietà della polpa di pomodoro
La polpa di pomodoro porta con sé, ovviamente, tutte le proprietà nutrizionali del pomodoro. Ovviamente quella in barattolo, avrà dei valori diversi da quella fatta in casa, per la presenza di alcuni ingredienti (ad esempio il correttore di acidità) che nella versione casalinga non si ritrovano. Ad ogni modo parliamo di un condimento poco calorico (circa 26 Kcal ogni 100 grammi) e ancora meno grasso (0,1 g), che apporta circa 4 g di carboidrati e 2 di proteine.
Cenni storici
Ovviamente la polpa di pomodoro segue il percorso storico fatto dal pomodoro. Arrivano in Europa nel 1500 ma è soltanto qualche secolo dopo, nel 1800 che inizia la sua lavorazione a livello industriale. Nasce così anche la polpa di pomodoro tramite un processo di lavorazione diretta in quanto avviene al momento della raccolta.
Varietà di preparazione in cucina
La polpa di pomodoro è la base, come già accennato, di numerose ricette. Possiamo trovarla in un semplice piatto
pasta con polpa di pomodoro, oppure in un delizioso ragù domenicale. Rappresenta il condimento principe della pizza, grazie al
sugo con polpa di pomodoro, ma anche un ottimo ingrediente per delle squisite
lasagne. E ancora possiamo utilizzarla per degli imperdibili bucatini all’
amatriciana al posto della passata di pomodoro. Tante ricette ma un unico grande gusto.