Data Pubblicazione: 04/11/2018
Un taglio di carne pregiato e squisito: parliamo del filetto, termine che va ad indicare la zona lombare di un bovino o un suino. In realtà l’uso della parola filetto a livello estensivo può essere abbinato anche ad altri animali, quali la lepre, il cervo, il pollo, o anche al pesce. A livello meno generale, solitamente si indica questo nome per il filetto di manzo, anche se è tutto da gustare anche il filetto di maiale. In tutti i casi parliamo di un taglio molto magro, tenerissimo e privo di nervi: proprio per questo è molto adatto all'alimentazione dei bambini ma anche particolarmente costoso. Tali caratteristiche fisiche derivano dal muscolo che racchiude questo taglio: il grande psoas anteriore, fino ad arrivare alla vertebra lombare. Tale muscolo non è praticamente mai allenato, quindi resta molto tenero.
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