Gorgonzola, 5 cose che non sapevi

Data Pubblicazione: 20/10/2019

Gorgonzola, 5 cose che non sapevi

E’ il formaggio più cercato dagli italiani, almeno su Google, ma nonostante questo ci sono alcune cose che non si sanno: ecco allora 5 cose che non sapevi sul gorgonzola. Con le sue inconfondibili striature blu-verdastre, leggenda vuole che il gorgonzola nasca per merito di un casaro innamorato: la sua testa finiva sempre alla sua amata e così si distraeva anche quando lavorava. Proprio per questo motivo, un giorno – distratto per amore – unì due cagliate diverse dando vita ad un formaggio molto particolare. Il padrone, arrabbiato, decise di pagarlo come punizione proprio con quel formaggio che però si rivelò un vero successo: così il giovane poté anche sposare la sua amata.

Curiosità sul gorgonzola

E, sempre in tema di storia, il gorgonzola era il formaggio preferito da Carlo Magno che ne ordinava grandi quantità per il suo palazzo di Aquisgrana. Ma questo particolare formaggio è legato ad un altro avvenimento storico: la tragedia del Titanic. Secondo quanto scoperto dal giornalista Gabriele Arlotti, nella stiva c’erano diverse forme di gorgonzola che era presente nei menu di prima classe.
Continuiamo con le cinque cose che non sapevi sul gorgonzola: per riconoscere quello originale, già perché ci sono numerose contraffazioni, occorre prestare attenzione alla presenza del logo CG che rappresenta il Consorzio Gorgonzola. Infine, le ricette gorgonzola: ottimo gustato in maniera classica con un fetta di pane, è adatto anche alla creazione di sfiziosi antipasti, deliziosi primi e gustosi secondi ma non solo. Il gorgonzola può essere usato per realizzare dei deliziosi finger food. In particolare per i primi piatti è molto indovinato l’abbinamento con rucola, mascarpone, mentre se cercate una ricetta particolare potete provare la pizza con pere, gorgonzola e noci. E da non scartare anche il suo uso in insalate. Ecco, ora sapete qualcosa di più sul mascarpone, il formaggio più cercato su Google dagli italiani: chissà perché poi…

Pubblicata il 20/10/2019

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