Le origini della festa dei morti
Data Pubblicazione: 02/11/2020

Le tradizioni della festa dei morti
Tale festività poi si è andata ad unire ad altre di epoche diverse. Ad esempio nella tradizione celtica c’è la notte di Samhain che capita tra il 31 ottobre e il 1° novembre: si tratta di una celebrazione di tutti i morti e delle anime, la notte in cui il mondo dei morti era più vicino a quello dei vivi. Con il diffondersi dell Cristianesimo, tale ricorrenza era ancora molto sentita ed era difficile sradicare i riti pagani. Per farlo Papa Gregorio II decise di spostare da maggio al 1° novembre la festa di Ognissanti, cercando in un certo senso di appropriarsi della ricorrenza pagana.Poi un secolo dopo si aggiunge anche la festività dei defunti, il 2 novembre. In questo giorno in passato si accendevano falò e ci si mascherava da angeli e diavoli. Tradizioni che sono ancora rimaste vive in Italia: ad esempio in Trentino suonano le campane, mentre in diverse regioni c’è l’usanza di lasciare la tavola apparecchiata per dare ristoro alle anime che arrivano dall’al di là. E in tema di tavola tanti i cibi tradizionali del 2 novembre a partire dal torrone dei morti.