Pasta
Data Pubblicazione: 02/03/2018

Di varietà ne esistono centinaia: classificazioni si possono fare in base agli ingredienti, per la forma, per il ripieno, ma anche per ruvidezza e grado di umidità. Ad esempio, la distinzione per ingredienti prevede: la pasta di semola o semolato di grano duro; la pasta all’uovo; la pasta alimentare speciale (con almeno un ingrediente diverso, come ad esempio carne, pesce o funghi).
Per quel che riguarda l’umidità, invece, possiamo distinguere la pasta secca e la pasta fresca. Ma la differenziazione dei tipi di pasta più nota è sicuramente per la forma: una prima categorizzazione è tra pasta lunga e corta. Nella prima possiamo poi trovare paste a sezione tonda (spaghetti), rettangolare (linguine), larghe (lasagne) o raccolte in nidi o matasse (ad esempio le fettuccine). Per la pasta corta, invece, possiamo distinguere: lunghe (penne), medie (orecchiette), pastina, ripiene (ravioli, tortellini, ecc).
Da ricordare anche la presenza di tipi di pasta per particolari regimi alimentari: ad esempio la pasta per celiaci, quella per chi soffre di diabete, ecc.
Proprietà della pasta
Pur essendo un termine che indica un’ampia varietà di prodotti, a livello nutrizionale le differenze sono sottili. In linea di massima cento grammi di pasta secca forniscono un apporto calorico di 360 Kcal, si sale un poco (366) con la pasta all’uovo. Ovviamente questi dati fanno riferimento alla pasta cruda e senza alcun tipo di condimento: due fattori che incidono poi non poco sul bilancio calorico di un piatto di pasta.
Continuando con i valori nutrizionali, a livello di glucidi c’è molto amido (80%) e protidi (10%), ma mancano gli amminoacidi essenziali. Pochi grassi e vitamine, elevata quantità di potassio rispetto allo scarso contenuto degli altri sali minerali. Tra le proprietà della pasta va segnalato anche l’effetto positivo sull’umore: l’amido, infatti, libera il glucosio che va a stimolare la sintesi di serotonina, il neurotrasmettitori che dona al cervello la sensazione di benessere.
Cenni storici
Difficile risalire all’origine dalla pasta. Sul suo conto ci sono leggende che contrastano tra loro. Ad ogni modo, le tesi più importanti attualmente indicano una doppia origine separata: Italia e Cina. A questa conclusione si è arrivati analizzando documenti e reparti archeologici. Si sa che nella Magna Grecia era già presente, così come nell’epoca etrusca. Proprio la parola pasta risalirebbe ad un termine greco che significa farina mista ad acqua. La pasta secca, invece, ha origine in Medio Oriente e sbarca in Sicilia con l’invasione degli arabi. Oggi è diventata un simbolo dell’Italia nel mondo.Varietà di preparazioni
Pasta al sugo, Pasta alla norma, pasta al forno, pasta e fagioli: un elenco preciso sarebbe difficile da fare, ma la pasta è l’ingrediente essenziale di qualsiasi primo piatto. Può esserci un piatto adatto all’inverno, come i tortellini in brodo, o una preparazione più estiva, come la pasta all’insalata. C’è di certo che rinunciare ad un piatto di pasta è davvero difficile: e chi lo ha assaggiato almeno una volta, sa perché…