Estate, tempo di mare e grigliate! Chi non ha pronto il barbecue per organizzare una bella
grigliata tra amici? Ma, come ogni anno, ecco tornare il solito dubbio: la cottura alla griglia fa male? E’ vero che favorisce l’insorgere dei tumori? Ecco allora che l’American Institute for Cancer Research viene in aiuto di chi non vuole rinunciare alla sua grigliata. Come? Con la guida per una grigliata sana e senza rischi.
Ma perché cuocere alla griglia dovrebbe far male? La risposta è da ricercare nella presenza degli idrocarburi policiclici aromatici e delle ammine eterocicliche: si tratta di sostanze prodotte quando avviene la cottura del cibo, in modo particolare della carne, sulla griglia. Alcuni studi hanno evidenziato come queste sostanze portino ad un’alterazione del DNA che potrebbe causare l’insorgenza del cancro. Si tratta di sostanze che si formano quando la materia organica, in modo particolare il grasso, viene bruciato: tali sostanze – qui c’è il rischio maggiore – arrivano al fumo della cottura che avvolge la carne. Quindi, come evitare tale rischio?
Le regole per la grigliata perfetta
La
grigliata perfetta deve seguire alcune regole di base. La prima riguarda la marinatura: occorre far marinare gli alimenti nel vino in frigorifero; ciò crea una sorta di barriera protettiva intorno alla carne o comunque agli alimenti che andiamo poi a grigliare. Importanti anche le spezie: l’elevato contenuto di antiossidanti va a contrastare l’azione negativa delle sostanze tossiche. Fondamentale poi il tempo di cottura: meglio evitare di bruciare la carne. Altro suggerimento: cuocere la carne sempre con verdure (melanzane e peperoni) che possiedono delle sostanze anti-tumorali che vanno a contrastare la presenza di potenziali agenti cancerogeni. Ecco quindi le regole per una
grigliata perfetta, senza dimenticare però che c’è un principio base da seguire per ogni cosa: moderazione! Una grigliata ogni tanto durante i mesi estivi ovviamente non fa male, diverso invece il discorso quando si va di barbecue per tutto il periodo estivo con una frequenza più elevata.