Come pulire le seppie

Data Pubblicazione: 05/02/2019

Come pulire le seppie

Come pulire le seppie, questi molluschi molto apprezzati in cucina che appartengono alla stessa famiglia di polpi e calamari. Ingrediente molto versatile, ottime da cucinare grigliate, da fare ripiene o da accompagnare con dei piselli: le ricette sono tante e garantiscono infinite possibilità di scelta. Ma come pulire le seppie? Per farlo si parte con l’estrarre l’osso di seppia: con le dita premete sul ventre fino ad individuare l’osso; con il coltello praticate quindi un taglio trasversale ed estraetelo. Grazie allo stesso taglio potete andare a cercare la sacca di inchiostro (se presente): una volta trovata dovete tirarla fuori delicatamente, senza schiacciarla per evitare che si rompa e che quindi l’inchiostro esca fuori. Questa sacca può essere poi riposta in una ciotola, facendo attenzione che sia sempre umida. Il nero di seppia può essere utilizzato per preparare dei fantastici piatti di pasta come gli spaghetti al nero di seppiao i ravioli: vere delizie delle quali sicuramente avete già sentito parlare.

Come pulire le seppie: la guida completa

Continuiamo a vedere come si puliscono le seppie: separate testa e corpo, poi tocca eliminare i tentacoli. Tenete fermo il corpo con una mano, con l’altra strappate i tentacoli. Ora adagiamo il corpo sul tagliere ed eliminiamo le appendici interne. Ancora: con il coltello praticate una piccola incisione sulla pelle per tirarla via con le mani. A questo punto prendete la testa e tirate via le interiori e il rostro. L’opera di pulizia delle seppie è quasi arrivata a compimento. Sempre aiutandovi con un coltello, asportate gli occhi, con un’incisione circolare intorno al bulbo. Ora non resta che sciacquare sotto un getto di acqua corrente le seppie pulite e poi cucinarle come volete. Così per una frittura potete tagliare il corpo ad anelli oppure tenerlo intero per una seppia ripiena davvero squisita.

Pubblicata il 05/02/2019

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