Data Pubblicazione: 20/02/2020
I taratufi sono dei molluschi bivalve che rientrano nella famiglia delle Veneridae: conosciuti con il nome scientifico Venus verrucosa, crescono solitamente in colonia. Si possono trovare su fondali sabbiosi e fangosi, solitamente a 20 metri di profondità: è in questo habitat che il tartufo di mare si infossa e riesce a respirare grazie alla presenza di sifoni. Il periodo di riproduzione va da fine primavera all’inizio dell’estate e raramente questo mollusco si trova di allevamento: in Italia è diffuso soprattutto Golfo di Napoli e in Puglia.
La caratteristiche dei taratufi è la loro resistente conchiglia che funge da sistema di difesa: questa è caratterizzata da alcune striature in rilievo con una diversa varietà di colori che vanno dal giallo al beige. All’interno, invece, è di colore bianco e lucida. La grandezza non va oltre i sei centimetri: prima di acquistare un taratufoè opportuno assicurarsi che le conchiglie siano assolutamente fresche. Importante inoltre che siano chiuse e non emanino cattivo odore. Prima di poterli mangiare occorre procedere con la pulizia per eliminare eventuali residui di sabbia: per farlo è possibile aiutarsi con una piccola spazzola e batterli su un tagliere, facendo però attenzione a non romperli.
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