Il
pesto genovese in barattolo è la versione industriale della classica ricetta, originaria di Genova, come da nome: si tratta di una preparazione che vede come ingredienti fondamentali basilico e aglio, accompagnati da olio extravergine di oliva. Purtroppo, come accade spesso nel settore dell’industria alimentare, è fondamentale sapere quale prodotto si ha davanti: per capirlo occorre leggere con attenzione le indicazioni presenti nell’etichetta del barattolo che si acquista per sapere se si ha davanti un pesto genovese o ad un più generico ‘pesto alla genovese’. Qual è la differenza? Beh, si tratta di due alimenti completamente diversi, cerchiamo di capirne il motivo.
Il vero pesto genovese presenta 7 ingredienti che andiamo ad elencare:
1) Basilico genovese dop in quantità non inferiori al 25%
2) Olio extravergine di oliva italiano
3) Parmigiano Reggiano (può essere sostituito dalla Grana Padano)
4) Pecorino Dop
5) Pinoli del mediterraneo
6) Aglio italiano
7) Sale italiano
Avete mai letto le etichette presenti sui barattoli di alcuni pesti in commercio? Se lo avete fatto, sapete benissimo che spesso sono presenti altri ingredienti: basta cambiare la denominazione da pesto genovese a pesto alla genovese e il gioco è fatto. Ecco allora l’olio di semi di girasole a sostituire quello extravergine, gli anacardi al posto dei pinoli e la presenza di panna per ammorbidire il prodotto ottenuto. Insomma, occhio quando acquistate il pesto genovese in barattolo!
Proprietà pesto genovese in barattolo
Il vero pesto di Genova presenta numerose proprietà benefiche, frutto dell’unione dei suoi ingredienti: così grazie all’aglio e al basilico si avrà un’azione depurativa per fegato e stomaco, un effetto positivo sul sistema cardiocircolatorio e anche sui livelli di colesterolo; l’olio, così come i pinoli, favoriranno invece la perfetta forma di pelle e articolazioni.
Come conservare
Il
pesto in barattolova conservato seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta: in particolare dopo l’apertura è fondamentale coprire la salsa con olio extravergine di oliva per evitarne l’ossidazione. Il prodotto così protetto può essere conservato in frigorifero e consumato non oltre i 5 giorni.
Varietà di preparazioni in cucina
Eccoci ora a
come cucinare il pesto in barattolo: in realtà le ricette sono praticamente le stesse per il pesto fatto in casa. Così potete deliziarvi con delle gustose
lasagne al pesto o delle altrettanto saporite
trofie o ancora con del
farro al pesto tutto da assaporare.