STORIA DELLA PASTA ALFREDO

Data Pubblicazione: 29/05/2023

Storia delle fettuccine alfredo

La Storia Delle Fettuccine Alfredo risale al primo Novecento e ha origine a Roma. La ricetta è stata creata da Alfredo Di Lelio, un ristoratore italiano, come una variante della classica pasta al burro.
La leggenda narra che nel 1914, la moglie di Alfredo Di Lelio si ammalò di una grave forma di nausea in seguito alla gravidanza. Alfredo decise di prepararle un pasto che fosse delicato per lo stomaco ma ricco di calorie per garantire la sua nutrizione. Utilizzando semplicemente burro e formaggio Parmigiano-Reggiano, Alfredo creò una salsa cremosa (Salsa Alfredo) con cui condire le fettuccine.
Il piatto si rivelò un grande successo e ben presto divenne un'attrazione principale del ristorante di Alfredo a Roma, chiamato "Alfredo alla Scrofa". Le fettuccine Alfredo consistevano in una pasta lunga e piatta condita con una salsa fatta in casa, composta principalmente da burro e formaggio Parmigiano-Reggiano grattugiato fresco.
Il successo delle fettuccine Alfredo crebbe ulteriormente quando Mary Pickford e Douglas Fairbanks, due celebrità di Hollywood, visitarono il ristorante di Alfredo durante il loro viaggio di nozze in Italia nel 1920. I due si innamorarono del piatto e, dopo il loro ritorno negli Stati Uniti, contribuirono a renderlo popolare anche lì.
Le fettuccine Alfredo divennero quindi un piatto iconico della cucina italiana negli Stati Uniti. Tuttavia, nel corso degli anni, molte varianti della ricetta sono state create, aggiungendo ingredienti come panna, aglio o prezzemolo per arricchire il sapore.
È importante notare che la versione originale delle fettuccine Alfredo, come creata da Alfredo Di Lelio, non conteneva panna. La sua salsa era semplicemente una combinazione di burro e formaggio Parmigiano-Reggiano. Tuttavia, le varianti moderne spesso includono la panna per ottenere una consistenza ancora più cremosa.
Oggi, le fettuccine Alfredo sono un piatto popolare ed amato negli stati Uniti e sono servite con le posate d'oro nel ristorante romano "Il vero Alfredo", gestito dalla nipote dell'inventore della ricetta. La loro semplicità e la combinazione di sapori ricchi e burrosi le rendono una scelta popolare tra gli amanti della pasta.
Divertiti a preparare anche tu le Fettuccine Afredo!

"E' trascorso un solo giorno dalla pubblicazione di questo articolo, ed oggi ho la possibilità di arricchirlo grazie alla nipote di Alfredo Di Lelio, Ines, che mi ha contattata fornendomi anneddoti bellissimi sulla storia delle fettuccine Alfredo che attualmente lei stessa prepara con successo, seguendo la ricetta originale del nonno. Qui di seguito potete approfondire l'affascinante storia delle fettuccine all'Alfredo raccontata direttamente dalla nipote. Grazie!"

STORIA DI ALFREDO DI LELIO, CREATORE DELLE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” (“FETTUCCINE ALFREDO”), E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE PRESSO IL RISTORANTE “IL VERO ALFREDO” (“ALFREDO DI ROMA”) IN PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE A ROMA

Con riferimento al Vostro articolo ho il piacere di raccontarVi la storia di mio nonno Alfredo Di Lelio, inventore delle note "fettuccine all'Alfredo" (“Fettuccine Alfredo”).
Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria è “the birthplace of fettuccine all’Alfredo”.
Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna (oggi Galleria Sordi), Alfredo Di Lelio decise di aprire a Roma il suo ristorante “Alfredo” che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a terzi estranei alla sua famiglia.
Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1948 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).
Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro da me servite, con l’impegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
Un aneddoto della vita di mio nonno. Alfredo fu un grande amico di Ettore Petrolini, che conobbe nei primi anni del 1900 in un incontro tra ragazzi del quartiere Trastevere (tra cui mio nonno) e ragazzi del Quartiere Monti (tra cui Petrolini). Fu proprio Petrolini che un giorno, già attore famoso, andando a trovare l’amico Alfredo, dopo averlo abbracciato, gli disse "Alfré adesso famme vede che sai fa". Alfredo dopo essersi esibito nel suo tipico "show" che lo vedeva mischiare le fettuccine fumanti con le sue posate d'oro davanti ai clienti, si avvicinò al suo amico Ettore che commentò "meno male che non hai fatto l'attore perché posto per tutti e due nun c'era" e consigliò ad Alfredo di tappezzare le pareti del ristorante con le sue foto insieme ai clienti più famosi. Anche ciò fa parte del cuore della bella tradizione di famiglia che continuo a rendere sempre viva con affetto ed entusiasmo.
Desidero precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono e sono fuori dal mio brand di famiglia.
Il brand “Il Vero Alfredo – Alfredo di Roma” è presente in Messico con due ristoranti a Città del Messico ed a Cozumel sulla base di rapporti di franchising con il Group Hotel Presidente Intercontinental Mexico.
Vi informo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.
Grata per la Vostra attenzione ed ospitalità nel Vostro interessante blog, cordiali saluti
Ines Di Lelio



Pubblicata il 29/05/2023

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