Il sale fa male
Data Pubblicazione: 29/03/2018
Il sale fa male? Ecco perché
Un costante consumo eccessivo di cloruro di sodio può portare all’insorgenza di malattie cardio-cerebrovascolari; frequenti anche i problemi ai reni; segnalati anche casi di osteoporosi. Inoltre è stato dimostrato che un abuso di sale può portare anche ad un rischio maggiore di contrarre alcuni tumori. Ovviamente consumare troppo cloruro di sodio porta anche all’aumento della pressione arteriosa e, sempre in tema di arterie, attenzione all’insorgenza di aterosclerosi. Anche per questi possibili rischi si consiglia di rimandare il più possibile l’introduzione del sale nell’alimentazione dei neonati e dei bambini in generale. Inoltre vanno evitati tutti quei prodotti e alimenti che contengono già molto sale come ad esempio: cibi pronti confezionati, pizza, salumi, patatine, ecc.
Ma come si può fare per evitare un eccessivo consumo di sale e allo stesso tempo non far perdere sapore alle nostre ricette? Le possibilità sono tante: l’alternativa principale porta ad erbe aromatiche e spezie, poi si possono utilizzare aceto e limone. Alternativa che si sta diffondendo ultimamente è il gomasio, un prodotto che è realizzato con semi di sesamo, tostati e frullati con il sale, e alghe essiccate. Infine, un consiglio: non è vero che il sale iodato fa male, quindi può essere un’altra alternativa al tradizionale sale.