L’
ernia iatale è una patologia che riguarda l’apparato digerente. In particolare si verifica quando lo stomaco passa dall’addome al torace tramite il diaframma. Si tratta di una condizione molto frequente: statistiche parlano di un italiano su due interessato da tale patologia anche se con gravità differenti. Per chi ne soffre, l’alimentazione è fondamentale per riuscire a contenerne i sintomi: ad esempio, l’obesità è considerata un fattore di rischio.
In generale la
dieta per l’ernia iatale ha lo scopo di rendere più facile lo svuotamento dello stomaco e porre un freno alla iperacidità gastrica. Le regole da seguire nell’alimentazione sono poche e ben definite, vediamole insieme:
- I pasti non devono essere abbondanti
- Occorre mangiare lentamente e masticare a lungo
- Tra un pasto e l’altro bisogna inserire uno spuntino
- Non bisogna stendersi fino a due ore dopo mangiato
I 10 alimenti da evitare con l’ernia iatale
Esistono poi alcuni
alimenti da evitare perché rallentano lo svuotamento gastrico e quindi favoriscono l’insorgenza dei sintomi dell’ernia iatale. Tra questi cibi troviamo: gli agrumi (dalle
arance ai
limoni) in quanto aumentano l’acidità gastrica e favoriscono il bruciore di stomaco; il
caffè e in generale la caffeina che va ad infiammare la mucosa; pepe, come anche il
peperoncino, perché può irritare la parete dell’esofago; il
burro perché presenta molti grassi saturi che possono rallentare la digestione;
panna, anche in questo caso si rallenta lo svuotamento dello stomaco e si potrebbero quindi aggravare i sintomi dell’ernia iatale; insaccati, anche in questo caso per la presenza di grassi saturi; pomodoro perché è un alimento acido che può infiammare la mucosa gastroesofagea;
cioccolato, altro alimento poco consigliato a chi soffre di ernia iatale; alcolici; bevande calde che possono incidere negativamente su lesioni già presenti sulle pareti di stomaco e intestino. Queste le indicazioni per una dieta di chi soffre di ernia iatale.