La
diverticolosi è la condizioni di chi presenta
diverticoli senza particolari sintomi. I diverticoli sono delle estroflessioni non molto grandi della mucosa intestinale. Quando arriva l’infiammazione si parla di
diverticolite, una condizione che può portare a sintomi come dolori addominali forti, crampi, meteorismo, vomito, stitichezza, ma anche febbre e arrivare a provocare un’emorragia. Inoltre, la diverticolite può anche portate a complicanze gravi come le ostruzioni o le perforazioni intestinali.
La diverticolosi è una condizione molto comune e riguarda l’80% degli anziani e il 40% di chi ha tra i 40 e i 50 anni. Si pensa che tra le cause scatenanti c’è un’alimentazione con poche fibre e ricca di alimenti grassi e raffinati. Proprio per questo, si tratta di una patologia particolarmente diffusa nei Paesi industrializzati.
Mai come in questo caso, l’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale per prevenire e curare i sintomi della diverticolosi. Così tra gli alimenti consigliati ci sono sicuramente tutti quelli con un elevato contenuto di fibre: queste facilitano il passaggio delle feci, evitando il ristagno nei diverticoli e quindi la loro infiammazione.
Diverticolosi, alimenti vietati e consigliati
Tra gli alimenti consigliati troviamo la carne bianca (pollo ad esempio) e i cereali integrali. Sì anche pesci magri, le zucchine, la
Bietola. Ottima anche la
Zucca, così come la Cicoria, le pere e le mele. Tra gli alimenti da evitare troviamo sicuramente i formaggi grassi ed i pomodori, ma anche delle verdure dure come ad esempio i carciofi o i finocchi. Ancora, niente da fare per tutte le spezie piccanti, gli insaccati, le bevande gassate o anche caffè e tè. Da evitare anche frutta come
anguria, fragole, lamponi e fichi. In generale, è meglio rinunciare ai semi più piccoli in quanto potrebbero incastrarsi nei diverticoli provocandone l’infiammazione: no, quindi, a semi di sesamo o di girasole.