Data Pubblicazione: 14/09/2020
La dieta per ipertiroidismo è fondamentale per contrastare le complicanze dovute a questa disfunzione. La tiroide serve per secernere alcuni ormoni ed ha un impatto su il consumo di energia, la sintesi proteica, la temperatura del corpo e l’attività enzimatica. Con l’ipertiroidismo si ha un’eccessiva secrezioni degli ormoni T3 e T4. Il risultato saranno alcuni sintomi come nervosismo, dimagrimento, tremori, sudorazione aumentata, disturbi del sonno, palpitazioni.
Ma veniamo alla dieta per ipertiroidismo che si basa di una evidenza importante: alcuni cibo influenzano l’attività della tiroide. In particolare quelli che contengono iodio e quelli che presentano una quantità importante di selenio. Entrando nel dettaglio occorre diminuire la presenza di alimenti che contengono iodio e aumentare quelli con selenio.
Nel primo caso ridurre il consumo di sale, crostacei, alghe, latticini, ma anche di alcuni cereali, semi e del tuorlo d’uovo. Insomma quegli alimenti che vengono invece suggeriti in caso di mancanza di iodio. Al contrario può essere importante assumere alcuni alimenti che presentano una sostanza che impedisce l’assorbimento di iodio da parte della tiroide e parliamo di broccoli e cavolfiori.
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