Gli
alimenti poveri di sodio sono quei cibi che contengono una quantità non eccessiva di questo oligoelemento che può creare non pochi problemi al nostro organismo e di conseguenza alla nostra salute. La raccomandazione è di non eccedere mai con il sodio con riferimento soprattutto con il sale da cucina. Questo perché normalmente in tutti gli alimenti è presente una certa quantità di sodio che basta a soddisfare il fabbisogno giornaliero del nostro organismo. La differenziazione tra gli alimenti poveri di sodio e quelli ricchi di questo oligoelementi non è affatto difficile.
In linea generale possiamo dire che tra i primi rientrano tutti gli alimenti freschi, mentre tra i secondi sono presenti i cibi conservati, addizionati o comunque sottoposti a lavorazione. Di questa categoria fanno parte gli alimenti disidratati, come il pesce quale baccalà oppure alici e sarde sotto sale, ma anche gli insaccati (dal salame alla mortadella) oppure i formaggi. Nella lista degli
alimenti ricchi di sodiotrovano spazio, ovviamente, tutti i cibi in salamoia o quelli che vengono cotti in acqua salata prima di essere confezionati nelle apposite confezioni (ad esempio il tonno sott’olio o dei fagioli in scatola).
Quali sono gli alimenti poveri di sodio
In questa lista trovano spazio anche i cosiddetti piatti pronti e il dado per il brodo. Più in generale possiamo inserire tutti quegli alimenti che sono addizionati con glutammato di sodio e bicarbonato di sodio. Al contrario quegli alimenti che non rientrano in queste categorie possono essere inseriti nell’elenco dei cibi poveri di sodio. Ad ogni modo, per un’alimentazione che non sia troppo dannosa per la nostra salute, è fondamentale tenere a bada il consumo di sale. Come detto, negli alimenti è già presente la quantità necessaria a soddisfare il fabbisogno dell’organismo umano e per questo è fondamentale limitare l’aggiunta del sale se non eliminarlo completamente, potendo sfruttare le
alternative naturali.