Sale da cucina

Data Pubblicazione: 05/01/2018

Il sale da cucina, un pizzico di sapore alle vostre ricette

Il sale da cucina altro non è che il sale marino raffinato. In origine questo contiene il 3,5% di minerali dissolti con il 77% di questi rappresentato dal cloruro di sodio. La raffinazione porta a perdere gran parte dei minerali aggiuntivi. Il sale può essere anche integrale se è sottoposto soltanto a lavorazioni fisico-meccaniche: in questo caso contiene anche microelementi come iodio, magnesio, potassio, zolfo, selenio, ecc.

Il sale è fondamentale per alcuni meccanismi fisiologici quali la trasmissione degli impulsi nervosi, lo scambio di liquidi e la regolazione della pressione. Vedremo più avanti come un consumo eccessivo di sale può provocare danni importanti al nostro organismo.

Oltre al sale marino esistono anche altri tipi di sale, come ad esempio il salgemma, estratto dalle miniere. C'è poi anche il sale cristallino, sempre estratto dalle miniere, che ha una struttura più forte del salgemma e porta alcuni benefici: non provoca ritenzione idrica; regolarizza l'intestino; è un disintossicante; non aumenta la pressione.

Proprietà del sale e valori nutrizionali

Nel descrivere le caratteristiche del sale cristallino abbiamo visto alcune delle patologie che un consumo eccessivo di cloruro di sodio potrebbe portare. In Italia se ne consumano in media 10-14 g al giorno, una quantità decisamente più alta degli 1,5 grammi massimi di cui l'uomo adulto ha bisogno i condizioni di normalità. Un pericolo per la salute visto che un eccesso di sale può causare: ipertensione, osteoporosi, obesità, ecc. Nonostante ciò, il nostro organismo ha bisogno di sodio soprattutto in estate e per chi fa sport.

I valori nutrizionali per 100 grammi di sale da cucina sono davvero semplici:

  • Kcal 0
  • Proteine 0 g
  • Carboidrati 0 g
  • zuccheri 0 g
  • Grassi 0 g
  • Fibra alimentare 0 g
  • Sodio 38758 mg

Cenni storici

Minerale diffuso su tutto il pianeta, il sale in epoca antica era di difficile approvvigionamento. Non è un caso allora se era considerato un bene prezioso con significati simbolici importanti. Ad esempio nell'antica Grecia la divisione del sale tra il padrone di casa e l'ospite era un simbolo di benvenuto. L'importanza del sale è confermata anche nell'antica Roma dove per la prima volta si parlò di salario per il compenso dei legionari.

Come conservare

Tornando al presente, il sale va conservato in un luogo fresco e asciutto. Un trucco per evitare che si rapprenda è mettere dei chicchi di riso crudo all'interno della saliera.

Varietà di preparazioni

Utilizzato attualmente anche per esaltare la sapidità dei cibi, il sale è da sempre utilizzato per la conservazione degli alimenti. Ad esempio sono davvero gustose le acciughe sotto sale, così come i capperi. Ma di ricette ce ne sono davvero tante come ad esempio degli squisiti gamberoni al sale. Il consiglio è sempre lo stesso: magari non cucinare senza sale, ma utilizzarne la giusta quantità.

Pubblicata il 05/01/2018

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