Lo scalogno è un ingrediente molto utile in cucina: in questa rubrica vedremo come
pulire e tagliare lo scalogno in modo da utilizzarlo al meglio nelle nostre ricette. Gli scalogni sono ottimi sia da soli che inseriti in piatti di carne, pesce o verdure per dare più sapore. Ideali per insaporire il brodo, possono fungere anche da base per i soffritti. Prima di vedere come pulire e tagliare lo scalogno, diamo uno sguardo alle diverse varietà che esistono.
Quelle più note sono quattro:
• Scalogno grigio o comune: è caratterizzato da buccia grigia, forma piccola e sapore un po’ piccante;
• Scalogno di Jersey: ha la buccia rosacea ed è poco piccante;
• Scalogno coscia di pollo: particolare la sua forma allungata e la buccia dorata;
• Scalogno di Romagna: prodotto IGP, ha buccia bruna dorata, una polpa rosa violaceo e presenta un sapore pungente.
Come pulire e tagliare lo scalogno
Spesso si sente consigliare di mettere gli scalogni in acqua per evitare il classico effetto lacrime che provocano, come le cipolle, quando si tagliano. In realtà mettere in acqua lo scalogno significa anche perdere gran parte del suo aroma ed è quindi sconsigliato per chi vuole godere a pieno del suo sapore. Per
pulire lo scalogno allora basterà eliminare la buccia esterna; poi si possono eliminare le radici tagliando le estremità.
Tagliare gli scalogni, infine, non sarà molto diverso da quello che si fa con le cipolle. Dopo averlo pulito, prendiamo lo scalogno e tagliamolo a metà. Se vogliamo tritarlo, procediamo con tagli in verticale; completato questo passaggio procediamo con tagli in orizzontale. A questo punto non resterà che procedere con il ricavare dei piccoli cubetti. Lo scalogno è pronto per essere inserito in una delle tante ricette che possono essere realizzate: da degli ottimi
spaghetti alla pescatora ad una nutriente
zuppa di cereali.