Data Pubblicazione: 26/11/2019
Tipico formaggio italiano, la caciotta presenta diverse varianti in base alla località di produzione: le differenze partono dal latte impiegato e dall’aggiunta di aromi e spezie. Per produrre la caciotta si utilizzano procedure molto antiche: nata come alternativa al pecorino, rispetto al quale è meno piccante e dal gusto più delicato, la caciotta è realizzata solitamente con latte intero di pecora. Questo solitamente è utilizzato a 36°C, coagulato con caglio di vitello o in alternativa di agnello. Al termine della coagulazione si ottengono dei grumi dai quali si elimina il siero quindi si realizzata la caratteristica forma e si procede con il metterla in salamoia e, infatti, si attende la stagionatura per circa 30 giorni.
All’interno di questo procedimento tradizionale si innestano poi diverse varianti: come detto si possono aggiungere in base alla località di produzione vari aromi e spezie. In Campania è tipica la caciotta con il peperoncino, mentre in Toscana è caratteristica quella con il pomodoro. Il formaggio di Fossa è, ad esempio, una caciotta che stagiona sottoterra.
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