Una foto per differenziare i rifiuti: l'idea di Junker
Data Pubblicazione: 16/07/2020
Si tratta di un meccanismo basato sul riconoscimento immagine: una volta fotografato l’oggetto e inviata l’immagine, dopo pochi secondi Junker fornirà l’indicazione di che oggetto si tratta e – se l’utente lo confermerà – dirà come differenziarlo. Se, al contrario, l’oggetto non è stato riconosciuto, l’utente potrà comunque cercare manualmente nel database dell’applicazione.
Una foto per differenziare i rifiuti: come funziona l’applicazione
Al momento la funzione di riconoscimento immagine è in fase beta e servirà anche l’aiuto degli utenti per perfezionare il sistema: più fotografie saranno caricate nell’applicazione, più Junker riuscirà a riconoscere il maggior numero di oggetti possibili. Indicazioni ancora più precise (ad esempio se il rifiuto va portato presso una piattaforma ecologica e in quali orari è aperta) saranno fornite nel caso in cui l’utente risiede in uno degli 800 comuni che ha aderito all’applicazione.Una novità che potrebbe diventare presto il punto di forza di Junker, quello che al momento resta la possibilità di conoscere la modalità di differenziazione dei rifiuti tramite la fotografia del codice a barre. Un successo quello dell’app che può vantare un database di ben 1,6 milioni di prodotti. Di questi oltre 200mila sono stati segnalati dagli utenti, sfruttando l’apposita funzione presente sull’app.