Street food addio: tutta colpa del coronavirus
Data Pubblicazione: 21/05/2020

Lo street food rischia l'estinzione: colpa del coronaviurs
Una situazione che vale sicuramente per gli Stati Uniti, ma che tocca in maniera molto forte anche l'Italia, dove la piadina è uno dei cibi più famosi dello street food. Proprio nel nostro Paese non sono mancate le critiche da parte degli imprenditori che vendono il cibo in strada alle misure varate dal governo. Nei provvedimenti economici dell'esecutivo - l'accusa rivolta da chi opera nel campo del cibo da strada - non c'è traccia del sostegno ad uno dei campi più toccati dall'emergenza Covid.
Come si legge sul Financial Times, infatti, gli chef dei food truck sono a grande rischio, anche perché superata la problematica sanitaria, occorrerà capire quanto tempo passerà per far sì che la gente torni ad accalcarsi fuori ad uno dei camion per il cibo da asporto che affollano gli eventi per strada. Proprio quegli eventi che ancora per qualche mese difficilmente potremo tornare a vedere. E poi i concerti, anche loro al momento banditi, le partite di calcio che, semmai si ripartirà, saranno senza spettatori. Insomma tutta una serie di attività collegate al cibo da strada che ripartiranno in maniera completamente diversa.
E a pagarne le conseguenze sono proprio chi opera nello street food che potrebbero presto ritrovarsi completamente senza lavoro. Rischio estinzione quindi, lo stesso che tocca anche i venditori ambulanti di birra e i lavoratori del settore pirotecnico. Settori che in questo momento sono completamente fermi e chissà quando e se ripartiranno.