Italiani al ristorante, boom di sushi e street food
Data Pubblicazione: 13/04/2018
Il rapporto evidenzia un ritorno ai livelli pre-crisi per la ristorazione che si pone come settore trainante dell’agroalimentare italiano, andando meglio di agricoltura e dell’industria del food. In particolare a livello europeo l’Italia si piazza al terzo posto dopo Regno Unito e Spagna. In aumento i consumi di ben 2,4 miliardi di euro, uno tra i migliori dati a livello europeo. Entrando nel dettaglio, il 2017 ha visto gli italiani spendere 83 miliardi di euro per mangiare fuori casa con una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Al contrario è in diminuzione la spesa alimentare per la casa: prima volta dopo la crisi.
Italiani al ristorante preferiscono sushi e street food
Analizzando ancora i dati sui pasti fuori casa, emerge come 5 milioni di persone facciano colazione al bar, mentre 13 milioni pranzano al ristorante. Attenzione però non è tutto oro quello che luccica: sono tante le imprese che chiudono. Ad esempio da gennaio a settembre 207 a fronte di 10.835 attività aperte, le chiusure sono state 19.235. Inoltre altro aspetto negativo riguarda l’innovazione: appena il 40% dei ristoranti fa uso di strumenti digitali, nonostante la forte attenzione per le recensioni su portali specializzati e social network.Ma l’aspetto più interessante, al di là dei dati Fipe, riguarda il tipo di locali cui si affidano gli italiani per mangiare fuori casa. Ebbene, nonostante la grande varietà di prodotti made in Italy, si registra un grande aumento per i locali giapponesi, con il sushi che rappresenta una vera e propria attrazione. Stessa cosa anche per lo street food per un pranzo mordi e fuggi che sembra essere l’ideale per le frenetiche giornate lavorative.