Oggi lo
street food, la terminologia inglese fa molto cool, sembra vivere una seconda giovinezza. Non è certo una novità all'ultimo grido visto che già in antichità il cibo da strada era molto diffuso. Il segreto è nella bontà degli ingredienti, quelli sani e nutrienti che si usavano una volta. Lo street food è un po' l'alternativa low cost ai ristoranti stellati e iper-eleganti. Una cucina più casareccia, e se vogliamo anche povera, ma che regala uguali, se non maggiori, soddisfazioni.
Street food, viaggio nella tradizione
Quasi come se fosse un viaggio indietro nel tempo o meglio un passo avanti alla riscoperta della cultura e della cucina popolare, delle nostre tradizioni. Piatti fatti con materie prime sane, quelle che fino a qualche anno fa costituivano le fondamenta dell'alimentazione di tutte le famiglie. Formaggi e salumi dei piccoli produttori; allevatori che hanno deciso di investire su razze in via di estensione; coltivatori che trattano i lori prodotti come 'una famiglia'.
E allora affidarsi al
cibo di strada significa anche affrontare un viaggio nell'Italia più vera. Così si può gustare un
arancino di riso oppure degli squisiti arrosticini.
Mangiare di strada significa anche gustare i salumi più buoni della Penisola, quelli provenienti dai paesini più sperduti e meno conosciuti d'Italia.
Cibo di strada italiano : dalla Sicilia all'Emilia Romagna, ecco i più buoni
Il giro con lo
street food italia va dalla Sicilia, con le panelle palermitane, alla Puglia, con le bombette di Alberobello; poi l'Emilia Romagna con le immancabili
piadine, magari condite con un salame artigianale dalla qualità indiscutibile. Ma cibo da strada è anche una parmigiana di melanzane, fritte proprio come a casa vostra.
Un viaggio dove si troverà spazio anche per il dolce. Uno zuccotto toscano è l'ideale per chiudere un pranzo da strada o un gelato artigianale se vi trovate in piena estate. Un concentrato di bontà e buona cucina che vi farà esclamare: viva lo street food!