Ristoranti sostenibili in Italia

Ne esistono oltre cento al mondo e l’Italia fa la parte del leone con ben 40 locali: parliamo dei ristoranti sostenibili, cioè quelli che hanno ottenuto la certificazione Friend of the Sea, amici del mare. Si tratta dell’organizzazione non governativa internazionale che si pone come obiettivo finale la conservazione e la tutela dell’ambiente marino. La Friend of The Sea ha dato via ad un programma che punta proprio a esaltare i ristoranti che si battono per salvaguardare il mare e la natura. In particolare il Sustainable Restaurant Program invoglia i ristoranti ad adottare pratiche sostenibili come ad esempio usare esclusivamente prodotti certificati. Il programma, inoltre, si pone anche lo scopo di favorire comportamenti adeguati da parte dei clienti.

Ristoranti sostenibili: cosa sono e quali prodotti si trovano

Questo progetto prende spunto dalla sempre maggiore attenzione che i consumatori mettono nella scelta di prodotti sostenibili e in acquisti etici. Un’attenzione che non si limita soltanto alla spesa al supermercato ma che ora sbarca anche nei ristoranti: ecco allora la necessità di una certificazione che possa attirare anche nuovi clienti e soddisfare le esigenze di una crescente fetta di mercato. Con il Sustainabel Restaurant Program, l’organizzazione offre la possibilità ai consumatori di effettuare scelte più consapevoli ma anche di favorire comportamenti sostenibili da parte dei fornitori.
Così in un ristorante sostenibile si potrà trovare del pesce proveniente da pesca selettiva o comunque prodotti che arrivano esclusivamente da risorse naturali non sovrasfruttate e ottenute tenendo in considerazione la salvaguardia dell’habitat marino e della tutela della specie. Come detto, i ristoranti sostenibili sono presenti un po’ in tutto il mondo ma sono molto diffusi soprattutto in Italia: degli oltre cento presenti in tutto il pianeta, ben quaranta si trovano nel nostro Paese. Un segno evidente che la sostenibilità e l'alimentazione sostenibile è un tema molto sentito lungo la nostra Penisola.

Pubblicata il 29/06/2018