Laura Castelli fa discutere con le sue dichiarazioni sulla crisi dei ristoranti. Il viceministro all'Economia al TG2 ha parlato delle difficoltà per i ristoratori di superare la crisi creata dal Covid e la sua soluzione è drastica: “Se le persone decidono di non andare più al ristorante, occorre aiutare l’imprenditore a fare un’altra attività”. Insomma, per la
viceministra la soluzione è cambiare mestiere ma le sue parole non sono andate giù a molti. Al di là della polemica politica, con l’alzata di scudi di tutti i partiti dell’opposizione, anche dal mondo della ristorazione arrivano secche risposte alla Castelli che già in passato aveva fatto discutere con le sue dichiarazioni su vari argomenti. Ad esempio il noto
chef italiano Gianfranco Vissani l’attacca senza mezzi termini: “Dovrebbe vergognarsi – le sue parole -, è lei a dover cambiare mestiere perché non è all’altezza di giudicare”. Lo chef non vuole sentire ragioni e critica apertamente le parole del viceministro: “Lei prende lo stipendio dallo Stato, non solo se fa bene ma anche se fa male: iniziasse a pagare i debiti che lo Stato ha, ad esempio quelli miei non saldati da venti anni”.
Polemica Castelli ristoranti: la spiegazione del viceministro
Un polverone in piena regola quella alzato dopo le parole della Castelli sui
ristoranti e i ristoratori, tanto che la viceministra è costretta ad una rettifica, provando a spiegare il suo pensiero: “Il mio era un esempio, non un attacco alla categoria. Si inventano notizie inesistenti e infondate pur di attaccare il governo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Movimento 5 Stelle che accusa i giornali di “screditare il lavoro del governo” per il quale parlano i fatti: “Andiamo avanti con serietà, quella che dovrebbero avere tutti”. Polemica soltanto all'inizio quindi tra politica e cucina, mentre i ristoranti provano faticosamente a rialzarsi dopo una crisi mai vista prima d’ora.