Quando si parla di
dieta ipolipidica si racconta di un regime alimentare con il quale si riduce l’assunzione di grassi nell'arco della giornata. Diversi i motivi che possono portare ad iniziare questo tipo di dieta: dalla presenza di colesterolo a problemi cardiovascolari. Come ogni tipo di dieta, ma a maggior ragione perché parliamo di un regime alimentare che non va confuso con una dieta dimagrante, è necessario iniziarla soltanto dopo il consulto con uno specialista. Ma in cosa consiste la dieta ipolipidica? Parliamo di un regime alimentare che deve essere attuato per correggere un’alimentazione in cui si ha una percentuale di grassi molto alta, diciamo superiore al 35-40% delle calorie totali quotidiane. In una dieta equilibrata tale percentuale dovrebbe essere compresa tra il 25 e il 30%. Già perché i grassi, soprattutto quelli buoni, sono fondamentali per un regime alimentare bilanciato e quindi non possono essere eliminati o diminuiti a piacimento.
Dieta ipolipidica: quando seguirla
Proprio per questo motivo, non è corretto dare qui uno schema di
dieta ipolipidica settimanale, proprio perché parliamo di un regime alimentare che deve essere seguito soltanto dopo la prescrizione di professionista del settore. Ciò di solito avviene in presenza di determinati motivi di salute. Provando a sintetizzare, si è soliti suggerire una dieta povera di grassi quando:
- Si soffre di colesterolo alto
- Si è subito un intervento di colecistectomia
- Sono stati trovati calcoli alla colecisti
- Si soffre di ipertensione
In presenza di una di queste condizioni patologie è possibile che un medico o nutrizionista possa suggerisce una dieta ipolipidica che, come abbiamo già detto, non va assolutamente confusa con una dieta dimagrante o comunque ipocalorica. Un regime alimentare
povero di calorie non è per forza anche povero di grassi, in pratica le due cose non vanno a braccetto. Ecco quindi cos’è e quando seguire una dieta ipolipidica.