Cucina italiana campione del mondo

La cucina italianaè campione del mondo! Fosse accaduto alla Nazionale di calcio si leggerebbero titoli a caratteri cubitali sui giornali dopo una notte di caroselli e baldoria per strada. Ma il successo della Nazionale italiane cuochi alla Culinary World Cup 2018 non è certo da prendere sotto gamba: gli chef tricolori si sono imposti nel Mondiale di cucina che si è tenuto in Lussemburgo. Un appuntamento ormai tradizionale che si tiene ogni quattro anni in Lussemburgo, nell’ambito dell’Expogast, il salone internazionale dedicato alla gastronomia.

Cucina italiana campione del mondo in Lussemburgo

La cucina italiana si è laureata campione del mondo imponendosi su altre 30 nazionali: la gara è quella di cucina fredda e il successo consente di celebrare nella miglior maniera possibile la Settimana della cucina italiana che è in corso in Lussemburgo. La rassegna è quella “#Vivere all’italiana - Italian Festival”, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con l’Ufficio di Bruxelles dell’Agenzia Ice e la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese Ccil.
Le ricette cucina italiana hanno prevalso nella categoria Tavolo freddo: i cuochi in gara sono stati chiamati a realizzare finger food ma anche primi, secondi e dolci. La votazione, come da tradizione, è stata fatta con un metodo senza degustazione. Il voto, infatti, doveva essere destinato alla tecnica e non al gusto del piatto. Proprio tale elemento ha accentuato la soddisfazione per la vittoria italiana, come spiegato da Rocco Pozzulo, presidente della Federazione italiana cuochi che ha parlato di un “vero e proprio salto di qualità dei cuochi italiani”. Importante poi sottolineare come nel creare i loro piatti, gli chef italiani hanno utilizzato esclusivamente materie prime provenienti dal nostro Paese: un bel segnale per la promozione del made in Italy. Ora si attendono le altre sfide della competizione di scena in Lussemburgo, sperando che la cucina italiana continui a guardare tutti dall’alto in basso e a farsi apprezzare all'estero.

Pubblicata il 05/12/2018