Il
caffè in gravidanza potrebbe far male al feto. E' quanto afferma uno studio pubblicato recentemente su BMJ Evidence Based Medicine. Tale indagine ha evidenziato come il consumo di caffè ed in particolare di caffeina sarebbe in correlazione con un aumento di problemi in gravidanza. Si va dal parto pretermine ad un basso peso del nascituro. Inoltre lo studio sottolinea anche come non ci sia un quantitativo preciso di caffeina che è possibile assumere senza correre rischi. Un problema che riguarderebbe non soltanto il caffè, ma tutte le bevande e gli alimenti che contengono un determinato quantitativo di caffeina: dal tè alla cioccolata, passando per gli Energy drink.
Questo studio è stato condotto da Jack James, psicologo dell'Università di Reykjavik in Islanda. Si tratta di una ricerca osservazionale, cioè mette insieme i risultati di altri studi già compiuti. In questo caso sono stati raccolti i risultati di 37 studi osservazionali e 17 meta-analisi pubblicati in un arco temporale che va dal 1998 al 2019. In questi studi si indaga la correlazione tra l’assunzione di caffeina e sei conseguenze negative per la gravidanza: aborto spontaneo, mortalità, basso peso, parto pretermine, obesità infantile, leucemia acuta. Ebbene, in 32 studi su 37 si è riscontrato un più elevato rischio; stesso risultato per 14 sulle 17 meta-analisi.
Caffeina in gravidanza, meglio evitare: le raccomandazioni
Essendo lo studio soltanto osservazionale, la correlazione potrebbe anche non essere causale e potrebbero esserci altri aspetti da prendere in considerazione per l’esito negativo della gravidanza come, ad esempio, il fumo della mamma. Di certo, i risultati – almeno secondo l’autore – basterebbero da soli a giustificare una revisione delle raccomandazione sul consumo di caffeina (e quindi
caffè) in gravidanza, invitando le donne in dolce attesa e quelle che hanno in cantiere una gravidanza ad evitare di assumere caffeina.