Data Pubblicazione: 29/06/2019
Sensori per il cibo andato a male: contro il rischio di mangiare degli alimenti non più salutari o comunque avariati, entra in scena la scienza con l’invenzione di un gruppo di ricercatori. Si tratta di alcuni sensori low cost che diranno se l’alimento, scaduto o meno, può ancora essere mangiato o va invece buttato. Una scoperta che rappresenterebbe una svolta contro gli sprechi alimentari: a realizzare una gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra e l’italiano Andrea Ponzoni dell’Università di Brescia. Proprio loro stanno lavorando ad un sensore molto piccolo che potrebbe essere applicato sulle confezioni degli alimenti in modo da analizzare costantemente lo stesso di deterioramento, soprattutto quando si avvicina alla data di scadenza. Questo sensore funziona grazie a un rilevatore che valuta i livelli di concentrazione di gas che emana un alimento.
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