Lo studio FAO: in montagna si mangia troppo poco
Data Pubblicazione: 13/12/2020
Entrando nel dettaglio dei dati, dal 2000 al 2017 è aumentato il numero di persone in difficoltà: si è passati da 243 milioni a 350 milioni secondo lo studio realizzato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Un’indagine che mostra come proprio in montagna risiedano le persone maggiormente colpite dalla carenza di cibo: a spiegare tale dato c’è la perdita delle biodiversità e l’effetto del cambiamento climatico.
Perché in montagna si soffre la fame
Proprio per questo la Fao indica alcun accorgimenti per evitare che tale problematica si diffonde e fare in modo che possa anche rientrare. In particolare è segnalata la necessità di salvaguardare gli ecosistemi e migliorare gli strumenti di sussistenza. Inoltre, si evidenzia anche che la pandemia ha avuto un effetto peggiorativo sulla situazione: a causa delle restrizioni imposte nei vari paesi, la difficoltà si è aggravata in quelle comunità montane che vivono di agricoltura e turismo.peggiorare una situazione già grave, fa presente la Fao: le restrizioni imposte dai paesi hanno infatti amplificato le vulnerabilità delle comunità montane, la cui sopravvivenza dipende appunto dall’agricoltura e dal turismo.
Proprio per questo la Fao invita a proteggere non soltanto le persone che vivono questo problema di alimentazione ma anche le montagne: soltanto così si riuscirà a migliorare le condizioni di vita anche nelle zone montuose dei paesi in via di sviluppo.