Black list 2020: gli alimenti più pericolosi
Data Pubblicazione: 24/10/2020
La classifica dispone gli alimenti in base alla presenza di contaminazioni dovute alla presenza di insetticidi, molto spesso non consentiti dalle normative europee ed italiane. E il caso, per fare un esempio, di Dicofol, Acephate o Permethrin presenti nei peperoncini oppure del Isoprothiolane presente nei dragon fruit o ancora del Tricyclazole nel riso dal Pakistan.
Nella classifica degli alimenti più pericolosi trovano posto anche i melograni che provengono dalla Turchia, l’okra dell’India (chiamato anche gombo) e il tè della Cina. Come accennato tra i cibi più contaminati ci sono anche il dragon fruit che arriva dall’Indonesia, i fagioli secchi del Brasile e per concludere i peperoni dolci e le olive da tavola provenienti dall’Egitto.
Coldiretti, con le dichiarazioni del presidente Ettore Prandini, chiede che tutti gli alimenti che varcano i confini italiani (e in generale europei) debbano rispettare le medesime norme di sicurezza. “In qualsiasi prodotto, italiano o straniero, in vendita nel nostro Paese – spiega Prandini – deve esserci la garanzia di un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro”.
L’elenco dei 10 cibi più contaminati
1. peperoncini piccanti (Repubblica Dominicana e India)2. bacche di Goji (Cina)
3. riso (Pakistan)
4. olive da tavola (Egitto)
5. melograni (Turchia)
6. tè (Cina)
7. okra (India)
8. dragon fruit (Indonesia)
9. fagioli secchi (Brasile)
10. peperoni dolci (Egitto)