La Dieta antinfiammatoria di Milla Jovovich

Data Pubblicazione: 12/10/2020

La Dieta di Milla Jovovich, attrice e modella ucraina, ha fatto letteralmente impazzire i suoi fan. Tutto nasce da un selfie che mostrava l’attrice 45enne in tutta la sua bellezza. Pelle radiosa, senza il segno di alcuna imperfezione ed allora i follower l’hanno subissata di domande per conoscere il suo segreto. La risposta non si è fatta attendere: l’alimentazione!
C’erano pochi dubbi sul fatto che mangiare bene facesse bene e aiutasse anche a curare l’aspetto fisico e la dieta di Milla Jovovich lo dimostra una volta in più. Una dieta che l’attrice ha voluto rivelare ai suoi fan, spiegandola a grosse linee in prima persona. Niente cibo troppo elaborato, poco fritto anche se confessa di non rinunciarci completamente: una volta al mese nella sua alimentazione fanno capolino cheeseburger e patatine fritte (“i miei preferiti” confessa) ma nessun altro peccato di gola.

Qual è la dieta antinfiammatoria di Milla Jovovich

La dieta antinfiammatoria di Milla Jovovich non può includere alimenti e ricette altamente infiammanti come appunto il cibo fritto. Già perché alimenti cucinati in olio che supera una certa temperatura provocano infiammazione e hanno come ulteriore effetto negativo la trasformazione delle cellule sane in cellule zombie che provocano un effetto a catena che deve essere interrotto. Nella dieta della Jovovich c’è anche molta acqua, frullati, verdure a foglia verde e frutta: il tutto serve a migliorare la pelle ma anche a tenere in salute il cervello e l’organismo in generale.
L’alimentazione è riconosciuta come fondamentale per ridurre il pericolo infiammazione anche dalla medicina. Nel dettaglio, giocano un ruolo negativo due fattori: le troppe calorie per pasto e un eccesso di grassi Omega-6. Effetto ugualmente negativo anche la carenza di Omega-3. Al contrario, i cibi antinfiammatori vedono la presenza di verdure non amidacee e della frutta, in quanto presentano pochi carboidrati e tanti polifenoli. Necessari anche proteine magre.

Pubblicata il 12/10/2020

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