Perché camminare fa dimagrire

Alimentazione e attività fisica: quante volte abbiamo sentito dire che per dimagrire, oltre ad una sana alimentazione è necessario anche camminare e fare esercizio fisico? Tante, ma non troppe visto che gli studiosi da questo punto di vista sono d’accordo quasi all’unanimità: l’attività fisica è fondamentale non soltanto per il peso ma anche per la salute dei proprio corpo. Camminare fa bene ed è l’accompagnamento ideale di una dieta per perdere peso e soprattutto per proteggere il proprio benessere fisico.

Camminare fa dimagrire e allontana lo stress

Ma perché camminare fa dimagrire? La riposta arriva da un insieme di fattori: in primo luogo previene la ritenzione idrica in quanto va a migliorare la circolazione del sangue. Questo riduce il rischio di piedi e caviglie gonfie. Inoltre camminare ha anche un effetto detox: via quindi le tossine e soprattutto niente cellulite.
Altro motivo per il quale camminare fa dimagrire e genera benessere è l’effetto tonificante: camminare aiuta a tonificare il proprio corpo. Un’alternativa molto meno faticosa alla palestra ma che produce quasi gli stessi effetti se si pianifica un programma settimanale ben fatto. Ma non è soltanto il corpo che beneficia di una camminata giornaliera, anche la mente ne trarrà vantaggio. Camminare, infatti, riduce lo stress, aiuta a scacciare via i cattivi pensieri ed è una soluzione imbattibile per recuperare il benessere mentale.
Infine, camminare ha effetto anche sul metabolismo, accelerandolo. Camminare quindi farà bruciare molti grassi. Ma quanto tempo bisogna camminare? Gli esperti parlano di almeno trenta minuti al giorno, qualcuno dà come alternativa 120 minuti a settimana ma non è certo necessario stare lì con il cronometro in mano: camminare fa bene se diventa un piacere e non un obbligo. Come la dieta: non bisogna vederla come restrizione e sacrificio ma come il modo giusto per imparare a mangiare sano.