Amatriciana, niente più falsi e imitazioni
Data Pubblicazione: 28/11/2019

Amatriciana, i tempi del riconoscimento
Questo grazie alla Commissione Europea che ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione la domanda di registrazione della “Specialità tradizionale italiana”: ottenuto il riconoscimento ufficiale, la nostra amata Amatriciana non potrà più essere confusa con altri sughi falsi o con sbiadite imitazioni. Per la tempistica dipenderà da eventuali opposizioni: se non dovessero arrivare, in tre mesi il riconoscimento più diventare ufficiale.Basterà attendere poche settimane, quindi, e la ricetta originale di uno dei sughi più popolari d’Italia otterrà un riconoscimento ufficiale: in arrivo l’iscrizione al Registro europeo delle Denominazioni d’origine e Indicazioni geografiche (Dop-Igp) e Specialità tradizionali garantite (Stg). Questo perché nella sua preparazione si utilizzano ingredienti che arrivano dalla tradizione (mica solo il guanciale, anche il pomodoro) e poi lo specifico metodo di realizzazione che arriva dal comprensorio dei Monti della Laga, dove questo piatto ha avuto origine prima di essere diffuso in tutto il mondo.
Tra poco però non ci sarà più la possibilità di chiamare Amatriciana sughi e condimenti che con la preparazione italiana non ha nulla a che fare: al bando imitazioni, niente più falsi non certo d’autore. L’Unione Europea ha avviato l’iter per il riconoscimento ufficiale ed allora non ci sarà più spazio per qualsiasi errore di sorta: l’unico condimento che si potrà chiamare Amatriciana sarà quella italiana.