Tavola e bon ton: la guida per la cena perfetta

Data Pubblicazione: 01/09/2015

Tavola e bon ton. guida essenziale alla cena perfetta

Che si tratti di organizzare un pranzo tra amici o una cena formale, l'etichetta richiede il rispetto di alcune linee guida, essenziali per ottenere il risultato sperato.

Prima regola fondamentale per rispettare il bon ton: invitare un numero di persone adeguate alla location. Se si dispone di un monolocale e la sala da pranzo si riduce al bancone della cucina... bhè, sarebbe meglio limitarsi ad una colazione all'americana con qualche amico intimo. Se la sala da pranzo è invece dotata di tavolo e sedie, le cose vanno decisamente meglio ma è opportuno calcolare con attenzione il numero massimo di commensali: è impensabile stipare 10 commensali in un tavolo da sei. L'intero evento ne risulterebbe compromesso. É inoltre importante confrontare il numero degli ospiti con il numero di coperti che il nostro servizio di piatti, e bicchieri, può coprire.

Tavola e bon ton: la guida per una cena perfetta


Che fare se non si dispone di un servizio grande abbastanza? Una soluzione potrebbe essere quella di apparecchiare ogni coperto in maniera diversa, cercando però di mantenere uno stile coerente ed originale. Questa soluzione è ovviamente bandita in caso di cene formali. In quel caso non resta altro che acquistare un nuovo servizio, preferibilmente bianco, proporzionato al numero degli ospiti.
Una volta sistemata la questione di piatti, bicchieri e forchette, tocca alla tovaglia. Negli ultimi anni, l'etichetta è diventata più flessibile: via libera, quindi, a runner e tovagliette all'americana, ma sempre che non si tratti di un invito formale. In quel caso, infatti, la tovaglia resta d'obbligo: meglio chiara e con qualche piccolo ricamo. Insomma, l'occasione adatta per far rivedere la luce alla tovaglia della nonna. Importantissimo è che sia perfettamente stirata e magari inamidata; l'ideale sarebbe sistemare un mollettone gommato sotto che attutisca l'appoggio degli oggetti sul tavolo.
Attenzione merita anche la sistemazione degli ospiti. Le regole restano sempre le stesse: alla padrona di casa spetta il posto a capotavola; l'ospite maschile più importante si siederà alla sua destra, mentre l'ospite femminile alla destra del padrone di casa. Marito e moglie non dovrebbero mai occupare due posti contigui; stessa regola vale per padre e figlia. Va inoltre rispettata l'alternanza tra uomini e donne, tenendo conto di eventuali amicizie e antipatie. Il servizio seguirà l'ordine di anzianità, ricordando la precedenza da accordare alle donne.

Osservate queste semplici indicazioni, è opportuno ricordare che la regola più importante è sempre quella di creare un'atmosfera rilassata e accogliente. Gli ospiti si sentiranno a loro agio e l'evento, formale o informale, procederà spedito.

Pubblicata il 01/09/2015

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