Prepara olive ascolane mentre la operano per un tumore al cervello
Data Pubblicazione: 11/06/2020

Ecco allora che all'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona hanno pensato ad un intervento in modalità ‘awake’. In pratica il paziente resta sveglio per tutta la durata dell’operazione ed è impegnato in un’attività manuale, meglio ancora se conosciuta. Ecco allora che per la paziente in questione si è pensato di farle preparare delle olive all'ascolana, 90 per la precisione.
Cucinare olive ascolane in sala operatoria: la storia di un’operazione al cervello
Grazie a questo tipo di intervento è possibile tenere sotto controllo l’attività cerebrale del paziente e quindi calibrare le operazioni in base alle necessità. L’intervento è riuscito perfettamente ed ora si attende il decorso post operatorio per la paziente. Di certo c’è che non si è trattata di una prima volta, olive ascolane a parte. Infatti questo tipo di intervento è già stato eseguito per altri pazienti con tumori cerebrali. Il dottor Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Ancona, ha già effettuato una sessantina di operazioni di questo tipo.Dal suonare il violino a guardare un cartone animato, tante le attività che sono state svolte durante l’operazione in base alla localizzazione del tumore. Ovviamente la modalità awake funziona soltanto per neoplasie presenti in determinate zone del cervello e viene richiesto di svolgere attività consuete. In questo caso si è passati dalla musica alla cucina: la donna ha preparato 90 olive all'ascolana e chissà chi le ha mangiate. Magari gli stessi medici per rigenerarsi dopo le due ore e mezze trascorse in sala operatoria.