Il
latte vegetale è sempre più utilizzato al posto del latte di mucca. Una diffusione che può avere varie spiegazioni. Si può cambiare tipo di latte per motivi di salute, scelte di alimentazione, stili di vita o altro ancora. Nel primo caso possiamo trovarci di fronte a un'intolleranza al lattosio, ad uno stato di ipercolesterolemia, ad un'allergia o intolleranza.
Ma quanti sono i
tipi di latte vegetale? Proviamo a fare una panoramica più o meno completa, dando uno sguardo a pregi e difetti dei
latti vegetali.
Partiamo da un dato: negli ultimi anni la vendita delle bevande vegetali è aumentata in maniera considerevole. Nel 2015, riferiscono dati Coldiretti, si è assistito a una crescita del 27%, una tendenza che ha spinto l'Istat a inserire le alternative al latte nel paniere dei prezzi al consumo.
Latte vegetale, i vari tipi
Importante sottolineare come i tipi di latte vegetale sono diversi tra di loro: il
latte di riso e soia è diverso da quello vaccino ma anche da quello ricavato dai legumi o dai cereali. Importante anche evidenziare come è possibile bersi del
latte vegetale fatto in casa.
Il più diffuso latte vegetale è sicuramente quello di soia. Questo presenta un elevato contenuto di proteine e poche calorie. Ideale per chi ha il colesterolo alto, soffre di diabete o per prevenire problemi cardiaci. Ottimo anche per le donne in menopausa grazie alla presenza di isoflavoni. Tra i pregi va annoverato anche il costo contenuto. I difetti non mancano come l'elevato uso di pesticidi o il gusto non paragonabile al latte tradizionale.
Dal latte di soia a quello di riso. Tra le caratteristiche va annoverato sicuramente il basso contenuto calorico e di grassi e l'elevata digeribilità. Non contiene glutine e favorisce il rilassamento grazie alla presenza di triptofano. Tra i difetti segnaliamo la scarsità di proteine e l'elevata presenza di zuccheri: per questo non è consigliato per i diabetici. Altro latte leggero è quello di avena che è utile per combattere il colesterolo ma presenta una scarsa quantità di proteine e fibre.
Più conosciuto è sicuramente il
latte di mandorla. Altamente digeribile, molto completo a livello nutrizionale, non presenta colesterolo ma ha buone quantità di grassi insaturi e antiossidanti. Per questo è ideale per 'nutrire' cuore e cervello. Buona la quantità di calcio. Grande controindicazione: il prezzo.
Stesso profilo nutrizionale anche per il latte di noci, mentre il
latte di cocco presenta un'elevata quantità di proteine, è molto nutriente e ha molte fibre. Tra i difetti possiamo segnalare l'elevato apporto calorico, l'alta presenza di grassi e il prezzo.