Intossicazione alimentare: rimedi e come evitarla
Data Pubblicazione: 21/07/2018

Ad esempio è bene sapere che esistono alcune destinazioni dove il pericolo è maggiore: numeri alla mano tra queste ci sono Spagna, Messico e India, così come Africa e Sud-Est Asiatico dove, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, c’è la percentuale più alta di malattie alimentari. Delimitata la zona maggiormente a rischio, scopriamo quali sono gli accorgimenti da adottare per evitare di dover avere a che fare con un’intossicazione alimentare. Attenzione all’acqua che si usa per lavarsi i denti o lavare la frutta, così come a quella utilizzata per fare il ghiaccio. Importante bere sempre acqua proveniente da bottiglie sigillate.
Acqua a parte, per evitare di domandarsi ‘ma un’intossicazione alimentare quanto dura?’, è bene dare un occhio di riguardo alla cottura del cibo. La temperatura deve consentire di eliminare i batteri ed allora meglio evitare frutti di mare crudi, insalate e buffet o comunque cibi non cotti. Attenzione poi anche alla frutta: evitate ciò che trovate già sbucciato e tagliato.
Nella scelta di un ristorante poi, mettete da parte i luoghi turistici e affidatevi alle persone del posto: chi meglio di loro conoscerà i locali migliori per mangiare? Fondamentale prestare attenzione alla pulizia: tovaglie, posate e bicchieri devono essere ben puliti.
Sintomi intossicazione alimentare
Per l’intossicazione alimentare sintomi principali sono diarrea e vomito, mentre la febbre non appare in tutti i casi. Altri sintomi da tenere sotto controllo sono affaticamento, mal di testa e dolori muscolari. Per lo stomaco è importante bere molto, evitando però le bevande gassate e seguendo i consigli contro nausea e vomito. Per il cibo, in caso di intossicazione alimentare, sono ottimi riso, pane tostato, banane e mele. Solitamente i sintomi durano un paio di giorni, ma dipende sempre dalla causa da cui scaturisce: per questo motivo, oltre ad idratarsi bene, è necessario anche rivolgersi ad un dottore per farsi controllare.