E’ il frutto della spiaggia, quello da gustare in riva al mare: ma il cocco fa ingrassare? Domanda ovvia perché con sole, mare e belle giornate c’è anche la prova costume da superare ogni giorno. Un po’ di pancetta in più si noterebbe subito ed allora occorre essere chiari: per chi vuole mantenere la linea il cocco non è proprio l’alimento più indicato. Si tratta, infatti, di un frutto con tante calorie (360 calorie ogni 100 grammi) e questo non può non incidere.
Però per gli amanti del
cocco ci sono anche buone notizie. Così alcuni aspetti della composizione nutrizionale inducono a dire che questo frutto può essere comunque gustato anche se nella giusta misura. In primo luogo le tante fibre presenti che aiutano la motilità dell’intestino, contribuiscono a ridurre la pressione sanguigna e fungono da regolatori della glicemia (fondamentale per il peso corporeo). Inoltre, le stesse fibre hanno un effetto sul senso di sazietà riducendo quindi la fame. Da ricordare anche la presenza di acqua, sempre molto importante, così come i sali minerali. Importante anche la quantità di acidi grassi a catena media presenti nel cocco. Questi sono trasformati in corpi chetonici, utilizzati dall'organismo per ottenere energia e non conservati come grassi.
Quanto cocco mangiare
Ecco allora che il cocco può essere gustato anche per chi vuole dimagrire, basta consumarlo nelle giuste qualità. Quali sono? Considerato come sostituto di un altro tipo di frutta, non dovremmo superare i 30 grammi. Al contrario, preso come sostituto ad esempio di un dolcetto mattutino possiamo anche arrivare a 50 grammi. Certo, in quest’ultimo caso, non può essere mangiato tutti i giorni. Inoltre il cocco è ottimo anche come spuntino post allenamento per gli sportivi: utile per reidratare l’organismo e riacquistare le riserve di energia consumate con lo sforzo fisico.