Come scegliere una bilancia da cucina
Data Pubblicazione: 01/06/2018

Bilancia da cucina: come scegliere la migliore
Il primo fattore da tenere in considerazione è la presenza del piatto, cioè il contenitore dove posizionare gli alimenti: importante sapere la portata massima. Esistono, infatti, bilance che riescono a pesare fino ad una certa portata, ma che hanno piatti che si fermano a qualche chilo in meno.
Proprio la portata è un altro fattore da considerare: è necessario che sia tra i tre e i cinque chili ma molto dipende dall’utilizzo che si vuole farne e ovviamente dal numero di persone per il quale si cucina normalmente. Poi c’è da considerare la precisione, elemento fondamentale: da questo punto di vista una bilancia da cucina digitale è più accurata di una bilancia da cucina vintage. Ovviamente poi occorre anche in questo caso stabilire le proprie necessità: è necessaria una bilancia che pesa al grammo o addirittura al decimo di grammo o le misure di precisione non interessano? Dalla risposta arriva una spinta verso quale bilancia scegliere.
Importante poi la visibilità del display nel caso di bilancia elettronica. Utile potrebbe rivelarsi anche la funzione tara che permette di eliminare il peso del contenitore, potendo quindi pesare più alimenti in sequenza senza dover ripartire da zero. Infine, anche l’estetica vuole la sua parte: così quando scegliete una bilancia da cucina, occorre tenere in considerazione anche il design e la grandezza. Necessario che siano in linea con il resto dell’arredamento della cucina o comunque non spropositati rispetto allo spazio a disposizione.