Alimentazione sportiva
Data Pubblicazione: 13/07/2018
Vediamoli insieme partendo dalla colazione: è un pasto fondamentale e non deve mai mancare. La sua importanza è dovuta al fatto che serve a rompere il digiuno prolungato che si è avuto durante la notte e mette al riparo i muscoli dalla gluconeogenesi, un processo che comporta la trasformazione delle proteine in glucosio per assicurare energia. Non fare la colazione significa andare ad intaccare la riserva di energia e mettere in circolo gli zuccheri, a cui poi si aggiungeranno quelli del pranzo per una doppia razione non proprio salutare. Sbagliato anche fare allenamento a prima mattina senza aver prima mangiato.
Alimentazione sportiva: l’importanza degli spuntini pre e post allenamento
Altro errore nell'alimentazione sportiva è relativo agli spuntini prima e dopo l’allenamento: nel primo caso occorreranno cibi energetici e che si smaltiscono rapidamente. Sì a pane tostato con miele e marmellata, magari con una spremuta; post allenamento, invece, servono cibi che consentano di recuperare gli aminoacidi muscolari e ristabilire le riserve energetiche: spazio allora a pane affettato, noci, parmigiano o yogurt magro con cereali. Da ricordare che lo spuntino post allenamento va fatto nell’arco della finestra anabolica, cioè entro 40 minuti dalla fine dell’attività, in modo che siano già attivati i trasportatori adibiti al trasporto delle proteine nel muscolo.
Tra gli errori più gravi nell’alimentazione dello sportivo c’è anche la disidratazione: bere molta acqua è fondamentale, perdere troppi liquidi può portare anche ad allucinazioni e problemi cardiocircolatori. Importante quindi bere con regolarità, non arrivando alla sensazione di sete: tre litri al giorno con meno quantità durante i pasti. Queste le indicazioni per seguire un’alimentazione corretta dello sportivo.