Porro, proprietà e valori nutrizionali della cipolla gentile

Data Pubblicazione: 13/12/2016

Porro, proprietà e valori nutrizionali della cipolla gentile

Definito anche cipolla gentile, il Porro è un ortaggio tipicamente invernale: parliamo del bulbo dell'omonima pianta che appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae secondo la classificazione APG. Nome scientifico Allium ampeloprasum, presenta foglie opposte con un colore verde (scuro o giallastro) che si uniscono andando a creare una specie di fusto. I fiori sono costituiti da tre parti, presentano un'infiorescenza e hanno un colore bianco-verdastro. In cucina si è soliti utilizzare soltanto la parte bianca.

Valori nutrizionali

del porro Il porro presenta una notevole quantità di acqua (parliamo di oltre il 90%) e poche calorie. Ideale quindi per chi è alla prese con una dieta. Ricco di vitamina A e vitamina C, è caratterizzato anche dalla presenza di ferro, magnesio e acido fosforico. Per questo tra i suoi effetti benefici segnaliamo quelli sul sistema nervoso e sulle articolazioni. Quest'ultimo è dovuto alla presenza di silici. Tra i benefici che il porro apporta all'organismo umano possiamo segnalare anche quello sulla pelle del viso (aiuta a mantenerne la freschezza) e sui livelli di colesterolo. Infine, è dimostrato che il porro è utile per prevenire l'insorgenza di tumori.

Valori nutrizionali

100 g Porro
  • 61 Kcal
  • Proteine 1,5 g
  • Carboidrati 14,15 g
  • zuccheri 3,9 g
  • Grassi 0,3 g
  • saturi 0,04 g
  • monoinsaturi 0,004 g
  • polinsaturi 0,166 g
  • colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 1,8 g
  • Sodio 20 mg
  • Alcol 0 g

Cenni Storici

L'origine del porro è fatta risalire a territori celtici. Già tremila anni fa era conosciuto e utilizzato, così come era apprezzato nell'antica Grecia. Ippocrate, ad esempio, parlava della sua capacità di aumentare la diuresi e come stimolante per il latte delle nutrici. Discoride, invece, fu tra i primi a parlare dei suoi poteri afrodisiaci. Dell'utilizzo nell'antica Roma se ne trova traccia in Plinio che evidenzia le sue proprietà benefiche per voce, piacere sessuale e sonno.  L'imperatore Nerone ne andava pazzo tanto che era definito un 'porrofago'. Le proprietà benefiche per porro furono confermate dalla Scuola Medica Salernitana nel Medioevo. In particolare si parlò del potere di rendere feconde le donne e dei benefici per polmoni e vie respiratorie. Ma l'importanza del porro è testimoniante anche nei nostri giorni tanto è vero che è stato scelto come simbolo del Galles. Il motivo forse è da far risalire Cadwaladr ap Cadwallon, re del Regno di Gwynedd che sorgeva proprio dove ora c'è il Galles: leggenda vuole che alla vigilia di una battaglia, ordinò ai suoi soldati di posizionare sugli elmetti dei porri. C'è chi dice che lo fece per far mimetizzare meglio i soldati, visto che si combatteva in un campo di porri, e chi ritiene che li utilizzò per rendere più riconoscibili i propri soldati dai nemici. La battaglia fu ovviamente vinta e forse per questo il porro divenne simbolo nazionale.

Come conservare

Il porro è un ortaggio altamente resistente se non tagliato: una volta affettato il consiglio è di consumaro rapidamente perché si irrancidisce facilmente. Ad ogni modo, i porri possono essere conservati per oltre una settimana in frigorifero. La durata può aumentare se li riponete, una volta lavati e asciugati accuratamente, in sacchetti di carta. Possibile anche congelarli dopo averli lavati e tagliati a rondelle utilizzando i classici sacchetti di plastica.

Varietà di preparazione

I porri hanno un gusto che può essere definito un mix delicato tra aglio e cipolla. Può essere utilizzato sia crudo che cotto. È ideale per insaporire i soffritti proprio al posto della cipolla o anche in risotti. Il porro può essere cotto a vapore (circa 15 minuti dopo averli affettati) o bolliti (sempre 15 minuti in acqua salata). A questo link potete trovare tutte le ricette con il porro. Ad esempio è da provare un ottimo pollo condito con melanzane e porro, o ancora una torta salata con funghi e il nostro ortaggio.    

Pubblicata il 13/12/2016

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