Il Cacao, vi presentiamo il cibo degli Dei

Data Pubblicazione: 15/02/2017

Il Cacao, vi presentiamo il cibo degli Dei

In questa guida vi parliamo di un ingrediente molto diffuso : il Cacao. L’albero del cacao appartiene alla famiglia delle Sterculiacee, il nome scientifico è Theobroma cacao. Tale denominazione fu attribuita nel diciottesimo secolo da Carlo Linneo, naturalista svedese, e il suo significato è ‘cibo degli dei’. La pianta di Cacao è alta dai 6 ai 10 metri. Originaria del Messico e coltivata in tutta l’America equatoriale, nelle Antille ed in generale in tutti i paesi che presentano un clima caldo/umido.

Diverse le varietà di Cacao che si possono trovare in circolazione

  • Cacao Criollo: definito anche cacao nobile, diffuso soprattutto in America Centrale e nel Sudamerica
  • Cacao Forastero:  è il cacao di consumo, è coltivato soprattutto in Africa Occidentale e Brasile
  • Cacao Trinitario: ibrido delle prime due qualità di cacao, è coltivano in Asia Sud-Orientale e paesi come Messico, Venezuela e Colombia.
La raccolta del Cacao avviene due volte l’anno. Prima il frutto viene schiacciato, poi dopo una settimana di riposo, si estraggono polpa e semi. In un anno, l’albero di cacao produce fino a 50 frutti. Il cacao riesce a stimolare il metabolismo ma non solo: ha infatti effetto di vasodilatatore e diuretico. 100 grammi di Cacao apportano 306 kcal e:
  • Grassi: 15,9 g
  • Proteine: 20,4 g
  • Glucidi: 15,6 g
  • Fibre: 28,9 g
  • Colesterolo: 0

Cenni storici

La coltivazione del cacao iniziò intorno al Mille Avanti Cristo e furono i Maya la prima popolazione a sfruttare i semi di questa pianta, divenuta poi uno degli alimenti più diffuso a livello mondiale. Difficile individuare con certezza il momento in cui il cacao è approdato in Europa: per alcuni, il merito è da attribuire a Cortes ma non si ha certezza. L’unica è che il primo documento ufficiale sulla presenza del Cacao nel vecchio Continente risale al sedicesimo secolo. Non mancano le leggende intorno alla nascita del Cacao, una di queste lega la nascita della pianta al triste destino di una principessa: il suo sposo, soldato che doveva partire per la guerra, le chiese di vegliare su un tesoro e la donna mantenne fede alla sua promessa. Quando i nemici gli chiesero di rivelare il posto dove era nascosto il tesoro, la principessa si rifiutò e per vendetta fu uccisa: ecco allora nascere la pianta di cacao con caratteristiche eccitanti e manforti come quella della povera principessa, ma anche amara come la sofferenza che la donna dovette subire. Sono diverse le modalità di lavorazione per i frutti della pianta di cacao, quali ad esempio: Fermentazione: si dispongono i semi in cesti di legno ricoperti da foglie di banano. La fermentazione può durare fino a sette giorni e porta ad una riduzione dell’amaro Essiccazione: serve a ridurre l’umidità delle fave fermentate portandole intorno al 7%, soglia oltre la quale il prodotto rischia di essere alterato. Tra i metodi di essiccazione c’è il ‘naturale’ cioè lasciare il cacao al sole oppure quello ‘artificiale’ utilizzando altre fonti di calore.

Varietà di preparazione del cacao

Al contrario di quanto si può pensare, il cacao non è in ingrediente da utilizzare soltanto nella preparazione di dolci: benché questa resti la sua caratteristica peculiare, il cacao è ottimo anche nella creazione di altri piatti come primi e secondi. Si possono allora realizzare delle ottime tagliatelle al cioccolato da presentare anche come primo piatto. Per chi vuole, poi si può preparare delle deliziose braciole di maiale con cacao. Gli amanti della cucina più tradizionale, invece, potranno trovare soddisfazione gustando un gustoso tiramisù con pandoro o ancora assaggiando dei Muffin cachi e cacao. Infine, il cacao può essere utilizzato anche per realizzare un liquore al cacao. Ma di ricette con il cacao ce ne sono davvero per tutti i gusti: le potete trovare a questo link.

Pubblicata il 15/02/2017

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