Una corsa continua: neanche il tempo di aver appreso i segreti di un nuovo ingrediente ed ecco spuntarne fuori un altro, questa volta è il Plancton marino. Ha attratto l'attenzione di alcuni chef spagnoli: vediamo di cosa si tratta e come usarlo nelle nostre ricette.
Plancton marino, la polvere del mare
Con il termine di plancton marino si fa riferimento ad un insieme di
organismi marini vegetali. Il plancton è costituito a sua volta da un
fitoplancton. Tra i vari
vegetali marini è stata isolata la Tetraselmis chuii, alga a cellula unica che è fatta crescere, raccolta e poi liofilizzata. L'idea di utilizzarla in cucina arriva da Puerto Santa Maria, in Spagna. Qui c'è stata la prima coltivazione di plancton marino. Nel nostro paese, invece, questo nuovo ingrediente che compare soprattutto nelle cucine chic è ad appannaggio esclusivo della Ligono&Cardenal che lo commercia in eleganti vasetti.
Plancton marino: salse e gelati
L'idea di utilizzare il plancton del mare è da attribuire ad Angel Lèon, conosciuto anche come lo chef del mare. Nel suo ristorante Aponiente non è difficile trovarlo in salse o nel gazpacho per esaltare il sapore di mare. Ma non solo: lo chef stellato ha, infatti, realizzato un particolarissimo gelato salato unendo plancton marino e tartufo. Per chi ama la sperimentazione, impossibile non provarlo.
Come usare il plancton
Questi organismi vegetali sono ideali per chi pratica una dieta vegana e offrono molti minerali: sono presenti, infatti, acidi grassi, calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, omega 3 e 6, potassio. Per utilizzarne la polvere occorre reidratarla. Per farlo basta utilizzare per ogni parte di plancton, 3 o 4 di acqua. In men che non si dica avrete a disposizione un ingrediente per rendere speciali i vostri piatti. Il sapore unisce quello dei ricci di mare a quello della testa di un crostaceo e può essere utilizzato per assicurare ancora più un gusto 'di mare' ad un
risotto o ancora per impreziosire uno spaghetto alla bottarga.
Quindi quando parliamo di plancton non facciamo più riferimento solo a un vegetale che appartiene alla
catena alimentare del mare, ma anche a un innovativo ingrediente che potremmo trovare sulle nostre tavole!
Pubblicata il 19/01/2017
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